Che Natale sarebbe senza la presenza sulla tavola della frutta secca? E senza i fichi?
Il consumo della frutta, soprattutto essiccata e cotta è antico quanto l’uomo! Senza andare troppo indietro nel tempo, limitiamoci a Platone, che nella sua Repubblica afferma: “Poi aggiungeremo ancora una portata: fichi, ceci e fave e arrostiranno sotto la cenere, vicino al fuoco, bacche di mirto e ghiande, sorseggiando vino con moderazione”.
Da Platone passiamo a un personaggio più volte citato in questo blog: Ateneo. Nel suo “I dotti a Banchetto” ci scrive: “…non si esportavano dall’Attica i fichi secchi di produzione locale, perché solo gli abitanti potessero gustarli: e poiché molti erano sorpresi a rubarli, quelli che li denunciavano ai giudici furono detti allora per la prima volta sicofanti”.
Pronti a rimpinzarvi?