A Roma, in epoca imperiale, le olive venivano servite in tutte le cene, anche in quelle più importanti, Marziale diceva che erano l’inizio e la fine del pranzo, visto che venivano portate con gli “antipasti”, sia offerte a fine banchetto quando ci si intratteneva a bere. Un metodo per conservarle era la salamoia, uno per servirle: toglierle dalla salamoia, scolarle, snocciolarle e tritarle con aromi e miele.
Con questo suggerimento, proviamo a realizzare quello che oggi chiamiamo paté di olive, ma lo facciamo alla “marziale” anche se utilizzando la strumentazione presente nelle nostre cucine.
Ingredienti (per 2 persone): 100 g di olive nere snocciolate; 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, 1 pizzico di sale fino, 1 pizzico di pepe, 1 cucchiaio scarso di miele, qualche grammo di aneto e cumino.
Preparazione: mettere in un piccolo frullatore le olive insieme all’olio, il sale, gli aromi e il miele . Frullare finchè non si ottiene una crema.