Dall’antica Grecia non ci è pervenuta la ricetta di questi “dolcetti”; li inseriamo nella categoria dolci solo per la presenza del miele, ma quasi sicuramente erano consumati e offerti alle divinità come alimento generico. Il loro nome è Choria e sappiamo che avevano come ingredienti base il latte e il miele.
In questa ricostruzione li riproponiamo in versione lievitata
Ingredienti: 500 g di farina, 65 g di burro, 1 uovo, latte intero q.b.
1 bustina di lievito di birra disidratato o 1 cubetto di lievito di birra o la pasta madre, 3-4 cucchiai abbondanti di miele, un pizzico di sale.
Preparazione: sciogliere il lievito con un po’ di latte e un po’ di farina in modo da formare una pastella. Lasciare riposare per mezz’ora in un luogo riparato.
Unire alla pastella la farina rimasta, il burro, l’uovo, il miele, il pizzico di sale ed il latte tiepido q.b.
Lavorare la pasta energicamente per qualche minuto. Mettere l’impasto in un recipiente ben infarinato, coprirlo con un canovaccio e porlo in un posto caldo. Attendere fino a quando il suo volume non sarà raddoppiato (circa un’ora e più)
Lavorare la pasta e formare dei panini. Disporre il tutto su una teglia rivestita di carta forno.
Attendere ancora venti minuti a completare la lievitazione, mettere a cuocere, fino a completa doratura, a 200° in forno preriscaldato.