Per la ricetta di questa sera useremo: il famoso “Loto dei Lotofagi” (Omero, Erodoto, Teofrasto, Scilace, Plinio, Strabone, Tolomeo) con ogni probabilità il giuggiolo o dattero cinese; il cipero o mandorla di terra; carne di maiale.
Omero nell’Odissea e Polibio di Megalopoli forniscono una testimonianza letteraria del loto; in particolare Polibio attesta che “a mangiarsi assomiglia ai fichi e ai datteri, ma è più profumato”. Cosa si identifichi esattamente con il termine loto non sappiamo. Ciò che si sa è che spesso gli scrittori greco romani usavamo questo termine per indicare o un frutto particolarmente dolce o un’ erba molto nutriente. (Da ulteriori descrizioni si riesce a identificare esattamente il tipo di pianta)
Sempre nell’Odissea, accostato al loto, viene citato il cipero, che, come visto in alcuni post già pubblicati di ricette “egizie”, è attualmente conosciuto come la mandorla di terra.
Tagliare il maiale in dadini. Far rinvenire i datteri cinesi in acqua tiepida; nel frattempo tagliare una cipolla e triturare le mandorle di terra. Versare in una pentola 500 ml di acqua e aggiungere tutti gli ingredienti; portare a ebollizione e continuare a cuocere a fuoco medio fino a quando il maiale sarà morbido al tatto. Salare, pepare e servire.