Cosa mangiava Annibale mentre attraversava le Alpi, si metteva gli sci ai piedi e dava scacco a fior fiore di condottieri romani? Semplice: la puls punica, così denominata da Plauto, noto commediografo del II sec. a.C., una sorta di piatto unico realizzato con farina di farro e legumi.
Una delle ricette “fenicio puniche” più famose tramandataci da Catone, invece, è una sorta di minestra, i cui ingredienti sono: acqua, farina, formaggio fresco, miele e uova.
Il procedimento: nell’acqua si mette la farina e la si fa stemperare. Si mette il liquido in un contenitore pulito aggiungendo il formaggio fresco, il miele e l’uovo. Il tutto deve essere ben amalgamato mentre lo si fa cuocere in una ceramica da fuoco.