Le lucerne erano a tutti gli effetti degli utensili domestici, ma sono state ritrovate anche in contesti di tipo religioso e funerario. Hanno tendenzialmente una forma concava al cui interno era contenuto dell’olio con del sego, elemento questo che bruciava per produrre, tramite uno stoppino, la luce.
Questi oggetti, nel corso degli anni e dei secoli, hanno subito molteplici trasformazioni stilistiche; tale situazione ha consentito agli studiosi di usare le lucerne come elementi datanti perché in grado, in base alla fattura, forma, decorazione, etc, di fornire una collocazione cronologica molto precisa, in alcuni casi con intervalli di solo 5 anni.
Questi piccoli oggetti potevano essere realizzati in materiale fittile, la stragrande maggioranza degli esemplari pervenuti, ma anche di metallo. Come tutte le terrecotte, a seconda dei periodi, vi erano dei centri di produzione più attivi che irradiavano il loro materiale in zone diverse.
Come ora esistevano i falsi, o meglio le imitazioni di qualche produzione più prestigiosa che veniva commercializzata a prezzo più basso. Sono riconoscibili perché sono identiche per decorazione e forma a quelle pregiate, ma leggermente più piccole a causa del fatto che venivano ricavate da un calco dell’originale.